GITA SUL BRENTA SABATO 16 MAGGIO 2015

L’AMM ha organizzato per sabato 16 maggio p.v., una gita sul Brenta con il battello da Mira a Stra (Ve).

Durante la navigazione abbiamo visto borghi rivieraschi, chiuse e ponti girevoli con illustrazione della varie Ville viste dal fiume.

• arrivo e visita a Villa Widmann  MIRA e imbarco sul battello;

• attraversamento della Chiusa di Mira, con risalita del dislivello acqueo;

• navigazione fra Ville e ponti girevoli;

• attraversamento della Chiusa di Dolo, con risalita del dislivello acqueo;

ORE 13.00     PRANZO IN TRATTORIA TIPICA A DOLO (VE)presso il ristorante “AL CRISTO” via Mazzini 9 – 041.410532.

ORE 14.30     IMBARCO SUL BATTELLO E NAVIGAZIONE FINO A STRA (VE)

ORE 15.30     STRA  – SBARCO E VISITA FACOLTATIVA A VILLA PISANI con visita facoltativa del parco adiacente.

ORE 17.30     RITROVO AL PARCHEGGIO DI VILLA PISANI

ORE 18.00     PARTENZA DA STRA e arrivo a Milano

 

“RISCATTO MEDICO” SI RICONFERMA ALLA GUIDA DELL’OMCEO MI

Ora i risultati sono ufficiali: la “lista” Riscatto Medico (nome storico della lista che fa riferimento a SNAMI e a AMM e che da decenni si candida alle elezioni dell’Ordine dei Medici di Milano) è passata al completo. Dopo la battaglia per il superamento del quorum (brillantemente vinta) un nuovo risultato è stato raggiunto: la lista ha totalizzato quasi 2200 voti. Un vero record, un successo davvero importante! Tutto il Consiglio uscente è stato riconfermato!

Un grazie a tutta la squadra ma soprattutto agli elettori che hanno creduto in noi. Come nel triennio che sta per finire, faremo in modo di meritare la vostra fiducia nei tre anni che verranno, sapendo che i problemi per la nostra professione aumenteranno sempre di più.

Buon lavoro a tutti!

Roberto Carlo Rossi

ELEZIONI OMCEO MI: SUPERATO BRILLANTEMENTE IL QUORUM

La città era allagata, diluviava, giravano strane e-mail e strane telefonate per spingere i medici a non andare a votare. Un collega ha anche avuto il coraggio di scriverlo: non bisogna andare a votare perché così SNAMI imbarca, in una ulteriore convocazione elettorale, coloro che non hanno la sua filosofia. Insomma, un gioco di potere e di cadreghe! Che vergogna!

Ma i Medici e gli Odontoiatri milanesi non sono fessi: in un momento come questo la partecipazione deve aumentare e non diminuire. E così è stato. Con una sola “lista”, si è arrivati a 2803 votanti (il quorum era di 2269).

Ora è in corso lo spoglio, vi faremo sapere al più presto i risultati. Ma intanto davvero grazie a tutti coloro che, sfidando le intemperie, sono andati a votare!

Roberto Carlo Rossi

RISTORANTE LA PLAYA DI TAORMINA

Pippo, siciliano DOC, nasce come ristoratore nel cuore di Milano, in zona P.ta romana, dove rimane per circa 15 anni offrendo ai suoi clienti le specialità tipiche della sua terra. Decide poi di spostarsi in P.ta Genova, accanto ai famosi navigli milanesi, e di continuare la sua attività con passione e cura nella sua nuova osteria: La Playa di Taormina.
Pur avendo cambiato location, le specialità tipiche della Sicilia non hanno mutato i loro sapori.

 

Per informazioni e prenotazioni:
Tel.
028357062
Cel.
3485500203
e-mail:  
laplayaditaormina@libero.it

 

http://www.laplayaditaormina.it/home.html

 

EXPO e medicina del territorio

Caro presidente Maroni e assessore Mantovani mi auguro che potenziate anche la medicina del territorio che con l’EXPO avrá il primo impatto diretto.
Lombardia. Stanziati 47 mln per potenziamento ospedali, di cui 12 in vista dell’Expo
Lo ha stabilito una delibera approvata dalla Giunta. Sono state rispettivamente le Aziende Ospedaliere Sacco, Niguarda e Fondazione Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico a presentare dei piani per l’emergenza urgenza per Expo e destinatarie del finanziamento.
13 LUG – La giunta lombarda ha approvato lo stanziamento di 47 milioni per l’ammodernamento e il potenziamento degli ospedali, di cui circa 12 saranno destinati a interventi urgenti in vista dell’Expo.
“Attraverso questo provvedimento – spiega il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia, Mario Mantovani – diamo seguito al piano d’interventi che le Aziende ospedaliere hanno presentato nei mesi scorsi, al fine d’implementare la ricettività delle loro strutture, così da poter far fronte ad eventuali picchi d’accesso di utenti in concomitanza di Expo”. Sono state rispettivamente le Aziende Ospedaliere Sacco, Niguarda e Fondazione Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico a presentare dei piani per l’emergenza urgenza per Expo e destinatarie del finanziamento di Regione Lombardia.
Al Sacco vengono erogati 5.050.600,00 euro per ristrutturazione e potenziamento del Pronto Soccorso, acquisizione di attrezzature sanitarie e investimenti. L’Azienda Ospedaliera di Niguarda ha ottenuto, invece, 2.070.622 euro per lo sviluppo del Pronto Soccorso e potenziamento dell’area Dea. Alla Fondazione Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico sono stati assegnati 4.801.896 euro per il completamento del Dea.
“E’ questo – ha sottolineato l’assessore Mantovani – l’ultimo fondamentale tassello di un percorso di confronto e di dialogo costante che la Direzione Generale Salute ha avviato nei mesi scorsi con le strutture ospedaliere dell’area ospedaliera milanese al fine d’individuare le principali priorità d’azione”. Con la delibera si è anche provveduto all’assegnazione di quasi 24 milioni di euro per interventi che erano già stati considerati meritevoli di finanziamento all’interno dei 220 milioni di euro che Regione Lombardia ha stanziato in materia di edilizia sanitaria per l’anno corrente.
Questi interventi interessano le strutture sanitarie e ospedaliere rispettivamente di Brescia; Asl di Milano (padiglione dell’ex Ospedale Malattie infettive – ‘Agostino Bassi’); A.O. San Carlo Borromeo di Milano; A.O. Ospedale Civile di Legnano per la creazione del nuovo Pronto Soccorso di Magenta; A.O. Carlo Poma di Mantova; A.O. Ospedale di Circolo di Busto; A.O. di Desenzano del Garda e Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia.
Sempre all’interno del maxi stanziamento sono destinati oltre 10 milioni di euro (10.666.800) al San Gerardo di Monza per l’acquisto di arredi e attrezzature, in base al cronoprogramma già approvato. “Complessivamente – conclude l’Assessore alla Salute Mario Mantovani – andiamo oggi ad assegnare 47 milioni di euro per migliorare ulteriormente la qualità e le strutture del servizio sanitario lombardo”.

RICETTA MEDICA PER MALATI CRONICI

RICETTA MEDICA PER MALATI CRONICI

Art. 26 (Semplificazione per  la  prescrizione dei medicinali  per il trattamento di patologie croniche)

Grande novità per i malati cronici, cioè per più di 14 milioni di persone che rappresentano il 24% degli assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale. La validità delle ricette per i malati cronici passa infatti da 60 a 180 giorni. Inoltre, sempre per le patologie croniche, il medico può prescrivere medicinali fino a 6 pezzi per ricetta, purché già utilizzati dal paziente da almeno 6 mesi. In tal caso, la durata della prescrizione non può comunque superare i 180 giorni di terapia.

Niente più file dal medico di famiglia, dunque, con uno snellimento burocratico che va a tutto vantaggio dei malati cronici e delle loro famiglie.

Sintesi del Congresso regionale Snami Lombardia 2014

Congresso regionale Snami Lombardia 2014
Lo SNAMI ha invitato ad un suo congresso, come relatori, medici di famiglia dalla Svizzera dall’Olanda e dall’Austria, perché raccontassero come vanno le cose nei loro Paesi. Ecco un sunto di quello che hanno detto, tratto dal resoconto di Quotidiano sanità; lo offro alle vostre riflessioni ed ai vostri commenti:

E’ toccato al dottor Alberto Chiesa fare i…l punto sulla situazione in Svizzera, in particolare del Canton Ticino, dove i problemi sono gli stessi che vivono i colleghi italiani, ma con sostanziali differenze. I medici di medicina generale svizzeri sono liberi, entro una determinata cornice, di decidere come curare, di gestire un laboratorio o di fare esami diagnostici nel proprio studio. Libertà anche per il paziente di scegliere il suo medico, generico o specialista che poi viene pagato dalle assicurazioni, obbligatorie per i cittadini svizzeri, sulla base della sua attività: visite, ricettazioni, telefonate, esami, consulenze. “In realtà c’è stato un movimento che voleva modificare questo stato di cose – aggiunge Chiesa – ma un referendum ha sancito, con un articolo della Costituzione, che la medicina di base è l’hub attorno alla quale deve ruotare tutta l’assistenza sanitaria del Paese”. A fronte di queste competenze, il medico di base svizzero viene ricompensato con 240.000 euro all’anno, ma anche il cittadino paga per la medicina di base dai 450 agli 800 euro al mese.

In Austria la situazione è ben diversa. Jorg Pruckner precisa che non ci sono costi per i cittadini e che i medici sono pagati dalle assicurazioni, alcuni a compenso diretto, altri, i free lance (6.000 su 14.000), all’80%. In pratica 200.000 euro all’anno. In Austria nella zona di Graz viene privilegiata la prevenzione con un programma quinquennale di assistenza alla mamma e al bambino che prevede esami e visite periodiche fino a 5 anni e vaccinazioni fino a 15. Per tutta la popolazione c’è un controllo medico all’anno per prevenire le malattie croniche, dalla BPCO, al diabete e alle malattie cardiovascolari. “Ma abbiamo anche criticità – spiega il medico austriaco – come l’invecchiamento della popolazione che fa spendere di più, la scarsa formazione specialistica dei medici e la difficoltà a creare poliambulatori di comunità”.

In Olanda la situazione sembra più rosea. I medici sono ricompensati con 100 euro ad assistito (massimale di 2300 persone) per 6 visite all’anno, comprensive di costi di struttura. “Da noi – dice Pieter Van Den Homberg, – si investe molto nelle cure primarie, perchè fanno risparmiare il sistema e la gente è contenta perché non vuole andare in ospedale (che costerebbe 350 euro in più a loro carico). In più i medici sono ricompensati con un bonus di 6.000 euro se fanno formazione agli studenti che imparano sul campo”.

Molto cordialmente,
Stefano Alice, MdF
Genova