Ci risiamo con il tentativo di screditare
l’attività del medico di famiglia! Ci hanno provato anche al recente Meeting di
Rimini.
Attualmente in tutta Italia si registra
una carenza impressionante di medici di famiglia: le previsioni parlano di
45.000 medici di MG che verranno a mancare nei prossimi cinque anni. Il
problema non è “chi va più dal medico di
base” ma invece “chi vuole fare il
medico di base?”
Nessuno si accorge, in modo eclatante i
politici, che i giovani medici di oggi non vogliono più sobbarcarsi le spese di
allestimento e mantenimento dello studio professionale, i rischi legali sempre
più numerosi, l’occhio punitivo della Corte dei Conti, Aggiungerei:
In
Italia i costi della sanità sono
i più bassi tra quelli europei.
I
controlli continui e intimidatori dell’ATS sono costosi e inutili visti i
risultati.
E come si risolverà il
problema dell’accesso al primo step di cura?
Andremo ad intasare il Pronto Soccorso
degli Ospedali oppure si dovranno centuplicare i medici di Continuità
Assistenziale e del 118.
Qualcuno ha fatto “il conto della spesa”?
Perché
nessuno vuole citare dati internazionali, facilmente rintracciabili, dai quali
si evince che i Medici di Medicina Generale italiani sono giudicati i Migliori
d’Europa?
Cui prodest?
Mi fa piacere riportare quanto scritto in
proposito dal nostro Presidente Regionale Dottor Roberto Carlo Rossi:
“Prima è stata la volta dei Medici Scolastici (distruggendo quel poco di prevenzione che si faceva a scuola), poi degli Specialisti ambulatoriali, che in alcune regioni, come la Lombardia, vengono considerati una specie in via di estinzione, poi dei Medici del 118 (che sono via via sostituiti da meno costosi infermieri) e adesso è il turno dei Medici di Famiglia. I signori politici sono ricchi, in media relativamente giovani e tutti sono pronti a far loro dei favori: così è dolce la vita!! La loro visione distorta, li porta a pensare che, in fondo, una buona sanità privata (magari pagata con il welfare aziendale, stile USA) sia auspicabile per risolvere i loro problemi di bilancio. Non è che mentre, a parole, celebrano il sistema sanitario universalistico, intanto, sotto sotto, pensano di far felice qualche amico favorendo l’entrata del privato sul territorio??…”
Cordiali saluti.
Il Presidente Dottor Adriano Bampa