Lombardia: rinnovo Rar

La mobilitazione è legata alla situazione di stallo che sta caratterizzando il tavolo regionale per il rinnovo delle Risorse aggiuntive regionali. Secondo i tre sindacati, “la proposta regionale di un taglio lineare pari al 50% degli importi del 2013 non risponde alle aspettative ed ai meriti degli operatori”.
25 APR – In Lombardia i sindacati hanno presentato, agli assessori di Sanità e Welfare, la dichiarazione dello stato di agitazione del personale della sanità pubblica e delle Asp della Lombardia per la situazione di stallo determinatosi al tavolo regionale sul rinnovo delle Risorse aggiuntive regionali (Rar).

“La proposta regionale – attacca una nota congiunta – di un taglio lineare pari al 50% degli importi del 2013 anticipato ai tavoli, non risponde alle aspettative ed ai meriti degli operatori del sistema sanitario lombardo. La conferma delle risorse economiche della spesa sanitaria lombarda del 2013, integrate dalle quote derivanti dai costi standard, non può tradursi in un taglio di circa 500€ dalle buste paga dei lavoratori che concorrono alla qualità, quantità ed economicità dei servizi erogati ai cittadini”.

Secondo i tre sindacati, infatti, i lavoratori “stanno già pagando la penalizzazione derivante dal mancato rinnovo contrattuale che dura dal 2010 e dalla riduzione delle Rar già subita nel 2013”. Cgil, Cisl e Uil chiedono quindi di riaprire con urgenza i tavoli di confronto per “arrivare in tempi brevi alla sottoscrizione di un accordo sulle Rar utile e indispensabile a sviluppare ed accompagnare il processo di riforma del sistema sanitario lombardo, di cui tanto si parla e di cui poco si capisce”.

A fronte di questo quadro complessivo, le tre sigle predisporranno nei prossimi giorni “una serie di iniziative – conclude la nota – che coinvolgerà tutti i lavoratori della Lombardia”.

 

25 aprile 2014