SALONE DEL LIBRO 2018

31° SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO 10 – 14 MAGGIO 2018

http://www.salonelibro.it/it/espositori/tariffe-e-modulistica-2018/34-salone/misson.html

 

Tempo di Libri 2018: date e novità della fiera dell’editoria a Milano

http://www.mentelocale.it/milano/articoli/73596-tempo-libri-2018-date-novita-fiera-editoria-milano.htm

TORTA CON LE PERE

Dosi per 4 persone

250 g di farina, 125 g di burro, 70 g di zucchero, 30 g di mandorle polverizzate, 2 tuorli d’uovo, 1/2 limone – sale q.b., 4 biscotti savoiardi, 6 pere di media grandezza ben mature tipo williams.

Setacciare la farina e mescolare con il sale, lo zucchero, le mandorle polverizzate e la scorza grattugiata del limone. Versare su una spianatoia, formare una fontana e mettere al centro il burro ammorbidito a pezzetti, i tuorli e 2 cucchiai d’acqua fredda. lavorare tutti gli ingredienti velocemente fino ad ottenere un impasto omogeneo. Formare una palla ed avvolgerla in una pellicola per alimenti. Farla riposare in frigorifero per almeno un’ora. Scaldare il forno a 180°. Sbucciare le pere e tagliarle in quarti nel senso della lunghezza, quindi privarle del torsolo. Stendere la pasta e rivestire una teglia da forno precedentemente imburrata e passata con la farina. Conservare la pasta avanzata. Spolverizzare la pasta nella toritera con i biscotti savoiardi ridotti in  briciole e disporvi le pere a raggiera in modo da coprire tutta la superficie. Stendere la pasta avanzata e adagiarla sulle pere facendola aderire delicatamente, sigillare la torta pizzicandola lungo il bordo. Infornare e cuocere per 35 minuti.

PIZZOCCHERI DELLA VALTELLINA

RICETTA TRADIZIONALE

Porzioni per 45 persone: 320 g di Pizzoccheri, 160 g di patate, 125 g di burro, 125 g di verze coste o spinaci, 160 g di formaggio semigrasso (consigliamo Valtellina Casera), 100 g di parmigiano, 2 spicchi di aglio, pepe.

In una pentola con abbondante acqua salata, già portata a ebollizione, versate le patate tagliate a dadini e le verdure a piccoli pezzi. Dopo 5 minuti aggiungere i pizzoccheri. Fare bollire per 12 – 15 minuti. Scolare con un mestolo forato e metterne una parte in una teglia. Cospargere con parmigiano e fettine sottili di formaggio e proseguire alternando i componenti. Versare il burro fuso soffritto insieme all’aglio. Pepare a piacere e servire in piatti caldi.

 

SERATA A.M.M.

Caro Collega,

ti è sicuramente noto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità OMS ha diffuso un comunicato stampa sul rapporto tra carne e tumori. Tale comunicato esprime “contraddizioni che hanno spianato la strada a messaggi mediatici semplicistici, dannosi e allarmistici. Così l’OMS compromette la sua stessa autorevolezza.”

Lo scorso 11 novembre la nostra Associazione ha promosso informazioni corrette per tranquillizzare i cittadini sull’opportunità di mantenere un regime alimentare tradizionale, pur aggiornato ai ritmi di lavoro contemporanei, con la collaborazione del Dr. Davide Calderone, Direttore di ASSICA (Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi), che ha sottolineato le peculiarità dei salumi italiani, differenti rispetto a quelli prodotti all’estero, e ha evidenziato una sostanziale differenza nel regime alimentare fra i consumatori italiani e quelli di altri Paesi.

Calderone, utilizzando i dati provenienti dallo studio Meat consumption in the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition (EPIC) cohorts: results from 24-hour dietary recalls (Public Health Nutrition: 5(6B), 1243–1258), ha mostrato i dati di consumo del nostro Paese e di altre nazioni europee, nelle quali si evince che in Italia si mangiano pochi salumi, molti meno rispetto agli altri Stati europei. In generale il consumo di carne rossa o trasformata in Italia è la metà (25 gr/giorno) di quanto valutato come potenzialmente rischioso dall’OMS (50 gr/giorno, con un aumento del rischio potenziale del 18%).

Inoltre, le differenze con l’estero sono evidenti anche considerando la tipologia e la qualità dei prodotti di salumeria consumati: noi prediligiamo prosciutto cotto e crudo, mentre in Europa si prediligono salsicce e prodotti maggiormente trasformati, spesso ulteriormente fritti o grigliati prima del consumo.

Infine, sono stati ricordati i valori nutrizionali dei salumi italiani (aggiornati dall’INRAN – ora CREA-NUT – nel 2011, dopo circa 20 anni dai precedenti), che evidenziano quanto siano cambiati questi prodotti, che hanno meno sale, meno grassi e più vitamine. Alla luce di tutte queste considerazioni, appare chiaro quanto la comunicazione relativa al Rapporto IARC, che tiene conto di prodotti e panieri di consumatori così diversi fra loro, non sia un esempio di una corretta informazione, ma generi, come è accaduto, un allarmismo ingiustificato.

Un Cordiale saluto  Adriano Bampa

 

GITE SOCIALI A.M.M.

CON L’ARRIVO DELLA PRIMAVERA 2018 L’ASSOCIAZIONE MILANESE MEDICI ORGANIZZERA’ DELLE GITE SOCIALI – a breve programmi.

NEL 2017 SONO STATE ORGANIZZATE VARIE MOSTRE ED EVENTI  A MILANO.

NEL 2016 SIAMO ANDATI AI CASTELLI DI MASINO E AGLIE’ IN PIEMONTE.

NEL 2015 SIAMO ANDATI IN ESCURSIONE CON IL BATTELLO SUL BRENTA.